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Informazioni personali

venerdì 14 febbraio 2014

Prozac: è ancora un Pentito a svelare i retroscena incredibili del successo di un farmaco.

Certo, si potrebbe pensare "perchè non lo ha detto prima"? Io dico: meglio tardi che mai.
Scoprire adesso i retroscena incredibili che hanno reso famoso e super-utilizzato un farmaco (come il Prozac, ma anche tanti altri) può apparire un po' sconfortante, ma ritengo che anche questa informazione ci aiuti a diventare consapevoli che le Industrie Farmaceutiche studiano, producono e vendono farmaci con un unico scopo: il lucro.
Passiamo per un attimo sopra alle motivazioni che hanno spinto, forse troppo tardi, John Rengen Virapen a rendere pubbliche le informazioni che riporta nel suo libro; a me basta che lo abbia detto e stia divulgando le informazioni sui meccanismi illeciti che permettono alle Industrie Farmaceutiche di mettere un farmaco sul mercato nonostante tutto (che significa molte cose, in particolare che probabilmente il farmaco messo sul mercato avrebbe anche potuto non essere mai un farmaco in vendita per uso umano se non fosse intervenuto un meccanismo fuori dai ranghi che ne avesse invece permesso di esserlo).
E di esempi ce ne sono altri e sono moltissimi: da non dimenticare il famoso caso Viox (Pfizer, una delle solite BigPharma) ritirato dal mercato dopo gli ecclatanti effetti disastrosi sulla salute del sistema cardiocicolatorio dei poveri pazienti che chiedevano solo di avere un antinfiammatorio: Viox, venduto come novità per la mancanza di effetti collaterali a livello del sistema gastro intestinale (tipici di alcune classi di antinfiammatori) ha sortito effetti devastanti su un sistema "accessorio" del corpo umano: il cuore.
Ecco un articolo tratto dalla rivista AAATerranuova (il Pentito di Big Pharma) che ci segnala il caso del Prozac, giunto al successo grazie al supporto dell'attività di corruzione compiuta dallo stesso Virapen su un funzionario del Ministero della Salute Svedese (figuratevi cosa succede in Italia!!??); il caso sembra ampiamente raccontato nel suo libro "Side effects: Death. Confessions of a Pharma-Insider" (Effetti collaterali: Decesso. Confessioni di un farmaceutico ben informato).
In una conferenza pubblica Viraden avverte:
"Alle industrie farmaceutiche non importa della vostra vita, importa del loro portafogli. Per loro non siete malati, siete consumatori".
E ancora: "Non sono interessati a curare nessuna delle vostre malattie: tutt’altro. Sono interessati a farvi prendere nuove malattie. Voi per loro non siete malati. Siete consumatori."



Tutto questo non mi fa piacere perchè ho perso anch'io 32 anni della mia vita nell'industria farmaceutica e guarda caso adesso anch'io nei miei corsi e nelle mie conferenze, a favore di una cura responsabile della propria salute, pongo l'accento su questo aspetto che riguarda la Medicina Allopatica, i Farmaci allopatici e le Istituzioni Sanitarie che curano gli interessi che stanno dietro alla "cura" delle malattie che la stessa medicina allopatica si inventa per mantenere alto il livello del Business che ci sta dietro.
Come sostengo sempre, "curare le malattie" vuol dire prendersi cura che non vengano guarite, e se ne sparisce una (ricordate che spariscono solo i sintomi, non la malattia) fare in modo che ne compaia un'altra; già, altrimenti come si potrebbero incrementare i guadagni delle industrie Farmaceutiche di percentuali a 2 cifre (unico settore economico anche in tempi di crisi!): 10,8% 2013 su 2012..
Di tutto questo però sembra che la popolazione del mondo Occidentale non se ne faccia nulla; non c'è da stupirsi, siamo troppo impegnati ad occuparci di altro, perchè della nostra salute se ne deve occupare il nostro "Medico di Fiducia" e, tutto sommato, a suon di farmaci sembra riescono a farci dimenticare che qualcosa nel nostro corpo non va.
E così andiamo avanti, in attesa del prossimo malanno, disturbo o malattia degenerativa impossibili da curare definitivamente, ma che ci rende veramente "consumatori irresponsabili di farmaci" dietro ai quali qualcuno si arricchisce.



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