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domenica 31 marzo 2013

Zucchero bianco: la storia e i danni che ha fatto

Lo Zucchero bianco (o raffinato) è un esempio di come le abitudini alimentari e la salute della popolazione occidentale, e forse mondiale, sono determinate dagli interessi delle industrie che operano nel settore, le industrie che direttamente producono e immettono sul mercato i prodotti destinati al consumo a scopi alimentari. D'altra parte l'alimentazione è un settore che non ha concorrenti, nel senso che tutti dobbiamo nutrirci e il "mangiare" è un atto che crediamo sia indispensabile per sopravvivere. "Mangiare" vuol dire consumare cibo, invece nutrirsi vuol dire alimentare il corpo in funzione dei suoi reali fabbisogni e le necessità per mantenere un equilibrio ed uno stato di salute ottimale. Fa la differenza vero? Bene, questo concetto legato al nutrimento ce lo siamo dimenticato da un pezzo e le industrie alimentari lo sanno bene e ci propinano ogni cosa sia considerabile come succulenta per il gusto medio della popolazione, fregandosene bellamente di ciò che ci ficcano dentro, a costo, a volte, di perpetrare FRODI vere e proprie (non ci mancano gli esempi ultimamente vero?). Con la pubblicità ci fanno passare tutto come il cibo che stavamo aspettando da secoli per la bontà, la naturalezza e sfortunatamente la gran parte di noi ci casca senza batter ciglio. Il brutto è che dei danni che si fanno ci si accorge sempre troppo tardi e se qualcosa è andato storto non è certo colpa delle industrie: le autorizzazioni sono nero su bianco e ben protette dalla cecità delle istituzioni deputate a concederle che non vedono oltre la punta del naso. Questo vuol dire che non si possono fare previsioni dei danni che un dato alimento può arrecare alla salute, soprattutto se la proiezione è oltre un certo numero di anni e soprattutto se gli studi che eventualemente ne supportano la pericolosità, vengono tenuti appositamente nascosti.
L'esempio dello Zucchero bianco è colossale per gli interessi e i danni che ha causato e sta ancora causando. 




L'introduzione dello Zucchero raffinato nel mercato risale all'Ottocento, periodo nel quale anche le farine acquisirono l'appellativo di bianche come se fossero destinate alle classi più ricche che potevano permettersi di pagare di più qualcosa di inutile, morto e dannoso. Ben presto però anche i meno abbienti furono convinti al suo consumo e da allora le malattie degenerative hanno preso piede e ce le stiamo spupazzando ancora ai giorni nostri

sabato 30 marzo 2013

Il sacrificio inutile di 800.000 Agnelli all'anno

Non riesco proprio ad immaginare una tale quantità di questi piccoli animali che vengono fatti nascere per finire nei piatti dei soli Italiani che hanno deciso di continuare a mangiare cadaveri.
Riporto il contenuto di una pagina web che parla di questo argomento e a favore della vita.


Due agnelli morti tenuti in braccio. Dietro, un gruppo di persone con in mano cartelli: altre immagini di macellazione e la scritta "Salva gli agnelli, scegli una pasqua Vegan". Sullo sfondo, la statua del Nettuno. E' questa l'iniziativa di sensibilizzazione dell'associazione essereAnimali andata in scena questa mattina nel pieno centro di Bologna.
"Questi agnelli - hanno spiegato gli attivisti in una nota - provengono dagli allevamenti, sono deceduti prima di essere trasportati, ancora cuccioli, al macello. Oggi sono il simbolo di tutti gli animali che vengono uccisi per la loro carne. Ogni anno in Italia circa quattro milioni di agnelli e capretti vengono uccisi, ben 800mila muoiono esclusivamente nel periodo di Pasqua". L'associazione ha, con questa iniziativa di forte impatto che cade non a caso nel Venerdì santo, rinnovato l'invito a rinunciare alla carne e agli altri prodotti di origine animale, "é possibile ogni giorno della propria vita e costituisce una scelta etica basata sull'empatia e sul rispetto".
Altra iniziativa a Milano. Nel 2004 Maurizio Cattelan ci appese tre bambini-manichini scatenando grandi polemiche. Sullo stesso albero utilizzato dall'artista in Piazza XXIV maggio questa mattina l'associazione Nemesi Animale ha appeso tre finti agnelli per ricordare "gli 800.000 agnelli che muoiono ogni anno per finire sulle tavole italiane" nel periodo di Pasqua. "Alcuni anni fa tre pupazzi di bambini impiccati a quell'albero fecero un grande scalpore - ricorda l'associazione - Con questa azione simbolica vogliamo far riflettere sulla differente reazione che si potrebbe avere nel vedere un piccolo agnello impiccato a un albero o vederlo come un pezzo di carne in una macelleria. La fine per quell'animale è la stessa, cambia solo il contesto in cui avviene". "Sono 800.000 gli agnelli che muoiono ogni anno per finire sulle tavole italiane, animali di cui si parla molto ma che rappresentano solo una piccola parte delle decine di milioni di individui di varie specie allevati, uccisi e macellati per il consumo di carne. Ognuno - conclude la nota - di noi nella propria vita può fare delle scelte importanti: circa 6 milioni di italiani hanno già deciso di non mangiare gli animali".

Adesso faccio solo qualche considerazione su quanto mangiare questa carne non abbia nulla di naturale e salutare. E' semplice fare riferimento alla sofferenza che questi poverini hanno vissuto nel breve lasso di tempo in cui si è svolta la loro vita. Abbiamo visto immagini in TV che denunciano i maltrattamenti cui sono sottoposti, forse perchè si pensa che "tanto hanno poco da vivere e devono arrivare il più velocemente possibile nelle macellerie". Spesso ci arrivano già morti per lo stress e le torture che subiscono o per gli schiacciamenti dovuti ai sovraffollamenti dei luoghi in cui vengono trattati.
Pensiamo forse che vengano amorevolmente allevati dalle loro mamme o che succhino il latte dalle loro mammelle? Ma abbiamo una idea di cosa sono gli allevamenti intensivi? Si sta ancora pensando e si deciderà a breve (dopo tutto quello che abbiamo già visto a causa di ciò) di reintrodurre le farine animali per nutrire gli animali erbivori da macello e pensiamo che il latte con cui vengono allevati gli agnelli sia il latte materno? Per favore svegliamoci, crediamo ancora alle favole che ci racconta il regime democratico delle TV pubbliche e private e dei Giornali pagati dalle lobbies? 

Chi non ci crede e si è già risvegliato sa che questa carne non si deve mangiare, perchè oltre a contenere molecole chimiche che servono per impedire malattie e mantenere la carne morbida anche se cresce in poco tempo, lo stress cui sono sottoposti questi animali promette solo che, una volta nel piatto, ci siano ancora queste molecole e le vibrazioni negative cresciute con l'animale in questo stato innaturale. 
Ma questa è la società del cancro e delle malattie degenerative. La società dove il rispetto per la vita, sia degli animali che servono per nutrire sia delle persone che li scelgono per nutrirsi, non conta nulla. Siamo solo elementi per alimentare una finta ricchezza, potere e sottomissione che nulla hanno a che fare con i motivi per cui esistiamo. non abbiamo tempo per pensarci e viviamo una vita inconsapevole, stretti nella prigione di una finta libertà di essere ciò che vogliamo ma in realtà siamo quello che vogliono quelli che hanno la volontà e il potere per evitare che il risveglio delle vere persone che siamo dentro.
Quanta salute recuperemmo se solo ognuno di noi si occupasse veramente e con amore nel salvare gli animali destinati al macello: vibrazioni di energia positiva utili alla nostra consapevolezza e alla nostra salute fisica.

 

venerdì 29 marzo 2013

Ricetta per un Pranzo Kousmine

Ecco una tipica ricetta che ci può guidare nella preparazione del pranzo secondo i criteri di alimentazione della Dr.ssa Kousmine.
Come sempre si inizia mangiando il "crudo"; tipicamente il piatto di elezione è un'insalata di verdure ma ci si può sbizzarrire aggiungendo dei frutti che possono dare un tocco di sapore diverso all'insalata; la mela, la pera, le arance, l'avocado, si possono aggiungere a pezzi per dare un contrasto al tipico sapore salino delle verdure con un gusto più dolce. Chi non ha problemi di gusti, e vuole sperimentare, può certamente trovare e inventare molte ricette anche di facile e rapida preparazione.
Inutile dire che prima di tutto avrete visitato il vostro venditore di frutta e verdura fresca e biologica.
Lavare l'insalata è molto più facile quando è biologica, non ci si deve preoccupare di aggiungere nulla all'acqua del rubinetto per togliere residui di sostanze chimiche che nell'agricoltura intensiva NON biologica sono sempre presenti (sia sottoforma di pesticidi che come fertilizzanti) e che non riusciremo mai a togliere.
Un'altro utile consiglio è di lavare la verdura in acqua corrente: lo so, mi state già rimproverando perchè spreco l'acqua? Niente affatto! Sono anch'io un risparmiatore di acqua potabile e ho fatto delle prove utilizzando i due metodi; alla fine resto a favore del metodo di lavaggio in acqua corrente. Certo il rubinetto non deve sparare acqua a getto di idrante, ma semplicemente se regolate il flusso in maniera adeguatamete moderata oppure se avete l'accortezza di dotare le bocche dei rubinetti di casa con gli appositi regolatori di flusso per il risparmio di acqua, otterrete un getto apparentemente abbondante ma dai consumi limitati. organizzatevi per ottimizzare il consumo dell'acqua, bene prezioso e pubblico)

Questo vi permetterà di lavare le foglie della vostra insalata ad una ad una (stiamo parlando di insalate a foglia grande ovviamente, vi voglio vedere lavare tutte le foglie della valeriana o soncino a una ad una ); questo tipo di lavaggio permette di mantenere il più intatti possibili i contenuti nutrizionali della vostra verdura. Infatti lasciando in ammollo la verdura, e soprattutto lasciandola per troppo tempo, si perdono molti minerali e vitamine di cui gli alimenti biologici sono ancora ricchi. Comunque l'acqua di scolo raccolta nella vasca del lavandino può essere recuperata e usata per innaffiare le vostre piante o il vostro giardino (organizzatevi per farlo e otttimizzare il consumo di acqua potabile, bene pubblico!)
Ricetta dell'insalata, per persona: 150 gr di Trevisana, 1 Arancia, 1 cucchiaio di semi di girasole, mezzo cucchiaino da caffè di Curcuma in polvere, 1 cucchiaio di Olio Extravergine di oliva, Sale marino Integrale o Sale Rosa dell'Himalaya quanto basta. Al posto del Sale si può usare anche del Gomasio (preparatelo voi in casa è facile).
Come primo piatto possiamo preparare del riso integrale (50 g a testa è più che sufficiente) utilizzando il metodo di cottura tipico per i cereali: una parte di cereale e una parte di acqua sono le quantità per il riso.
"Soffriggete" della cipolla a pezzetti in acqua e prima che il tutto si asciughi e bruci, aggiungete ancora l'acqua portata ad ebollizione a parte in quantità pari al volume del riso (potete preparare le quantità prima di iniziare; l'acqua un po' più abbondante). Aggiungete del brodo vegetale o del Miso e lasciate cuocere a fuoco lento fino a completa cottura del riso (deve restare un po' al dente). L'acqua in più può essere aggiunta nel caso la cottura non fosse terminata e l'acqua in pentola finita. Il riso potrà essere condito con dell'Olio Extravergine alla fine quando è nel piatto.
Germogli di lenticchie (al vapore): occorre prepararle in anticipo poichè la germogliazione le lenticchie richiede tempo necessario. 20 o 30 gr di lenticchie secche per persona possono bastare. Mettete le lenticchie a bagno in acqua e tenetele per 24 ore a mollo. Poi scolate e sciacquate abbondantemente; versatele in un panno inumidito e posato in un vassoio e avvolgete nel panno le lenticchie. Mettete il tutto in un posto aerato ma con poca luce. Il giorno dopo sciacquate ancora le lenticchie in fase di germogliazione (durante la germogliazione vengono espulsi rifiuti metabolici che vanno rimossi con i risciacqui). Ripetete la stessa operazione per 3 giorni o più in funzione di come preferite siano lunghi i germogli ma tenete presente che man mano che crescono i germogli cambiano il loro contenuto nutritivo: ad esempio aumentano la Vitamina C e Carotene (Vit. A) a discapito della Vit. E. Una volta pronti i germogli possono essere mangiati tal quali oppure cotti brevemente a vapore (4 Minuti sono sufficienti). Conditeli con della Vinagrette fatta da voi (ricordatevi di usare Olio Extravergine e Aceto di mele, sale integrale e senape tutto Bio).















Bene, abbiamo preparato un pranzo ricchissimo di Fibre, Vitamine, Sali Minerali, Oligoelementi, Proteine (la combinazione tra riso e lenticchie apporta proteine ad alto valore nutrizionale simile alla carne), Antiossidanti, Carboidrati, Acidi grassi insaturi e tutto il necessario per una sana e corretta nutrizione naturale e integrale.
Buon appetito e ricordatevi che per Pasqua non è necessario l'Agnello a tavola a meno che lo invitiate dandogli amore e un po d'erba; quello che avete preparato secondo le indicazioni sopra riportate è sufficiente per tenere in buona salute voi e l'Agnello!

















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martedì 26 marzo 2013

COLESTEROLO: conoscerlo per tenerlo sotto controllo (2° Parte)

Abbiamo avuto l'esito degli esami del sangue ed il valore del Colesterolo ci ha preoccupato parecchio per tutto quello che ci hanno detto in merito ai rischi legati ad alti valori di Colesterolo nel sangue (Colesterolemia) per lunghi periodi. Se è la prima volta che succede e abbiamo scelto la strada (secondo me) più giusta, cioè quella per un cambiamento dello stile di vita che fino ad ieri abbiamo condotto e ci ha portato a questo punto, non dobbiamo preoccuparci.
Ogni paziente è certamente un caso a sè, dipende se i tassi di Colesterolemia sono stati alti per lungo tempo (e abbiamo per così dire cronicizzato la situazione) o se è un fatto sporadico e ce ne stiamo prendendo cura immediatamente senza ulteriormente indugiare.
Prendendosi cura di una situazione "cronica" potrebbe essere difficile vedere i valori del Colesterolo diminuire in poco tempo, ma perchè? Le ragioni possono essere diverse:
1) il fegato si rifiuta di riprendersi l'eccesso di colesterolo che gli ritorna con il sangue perchè sono diminuiti i suoi recettori deputati a questa funzione
2) il fegato produce insufficienti HDL per riuscire a riportare le LDL, contenenti il Colesterolo, in quantità sufficiente
Lecitina in grani
3) una carenza di Colina (Vitamina del gruppo B) porta ad una carenza di HDL che ormai sappiamo essere il trasportatore del Colesterolo LDL dal sangue al fegato. Peraltro la Lecitina di Soja è molto ricca di Colina, quindi un'integrazione di Lecitina nell'alimentazione potrebbe da sola far diminuire i livelli di Colesterolo nel sangue (ma questa è solo una delle strade da percorrere e sperare nel risultato)

Se consideriamo che l'80% del Colesterolo viene prodotto dal nostro organismo, si capisce perchè con l'utilizzo di un'alimentazione più sana non si riesca a ridurre velocemente la Colesterolemia: il colesterolo per altro non è prodotto solo dal fegato ma anche dal nostro intestino e dalle cellule adipose in genere. Quindi se la nostra alimentazione continua ad essere ricca di carni, avremo solo modo di farci del male poichè i grassi contenuti nella carne costituiscono un apporto importante e a volte devastante. Anche le uova e la pelle dei volatili (un vegetariano come me non riesce a capire chi ancora potrebbe mangiarsi la pelle degli uccelli) sono alimenti da evitare.

Uno stile di vita sano con alimentazione naturale e integrale, tempi di sonno sufficienti e opportuna attività fisica sono strettamente legati al fabbisogno di Colesterolo.

D'altra parte fattori come lo stress, fumo, sovrappeso, sedentarietà, insonnia contribuiscono a rialzare la Colesterolemia, assieme ad alimenti come farine bianche, dolci e bibite dolcificate.

Ci sono comunque dei casi particolari in cui sia l'alimentazione sia i farmaci falliscono, ma sono casi legati a fattori genetici di iperproduzione di alcune forme "pericolose" di LDL di piccole dimensioni. In questi casi i medici esperti riescono a capire la situazione anomala verificando altri valori come quelli delle Lipoproteine-Apo-B (ma non addentriamoci nei particolari).

I migliori consigli per abbassare il Colesterolo possono dunque essere riassunti qui di seguito:

- Rinunciare a uova, carni, insaccati, formaggio, burro, salse o condimenti ricchi di grassi.
- Ridurre il consumo di dolciumi e bibite dolcificate soprattutto se sono prodotti industriali.
- Eliminare alimenti prodotti con farine bianche di cereali (pane, pasta, ecc) a favore di prodotti integrali, e assumere cereali integrali (riso, orzo, avena, ecc)
- Mangiare molta frutta e verdura cruda
- Utilizzare Oli vegetali (inutile dire che devono essere ottenuti da spremitura a freddo)
- Rinunciare alle sigarette perchè la nicotina è un vasocostrittore e riduce il metabolismo cellulare
- Ridurre lo stress perchè gli ormoni correlati allo stato di stress (adrenalina e cortisone) stimolano la produzionedi colesterolo da parte del fegato
- Aumentare i momenti di relax e sonno
- Aumentare l'attività fisica all'aria aperta

E' un caso che tutte queste indicazioni siano anche quelle insite nello stile di vita del Metodo Kousmine? A voi la risposta.

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lunedì 25 marzo 2013

COLESTEROLO: conoscerlo per tenerlo sotto controllo

La prima cosa che occorre sapere sul Colesterolo è che è un prodotto assolutamentte naturale e non vanno fraintese le notizie fuorvianti sull'esistenza di un "Colesterolo Buono" e di un "Colesterolo Cattivo".

Il Colesterolo, nelle società "occidentali" è uno dei tanti spauracchi che vengono sbandierati per tenere sotto controllo psicologico le persone che, lasciano alla medicina allopatica il compito di gestire la propria "salute" (??), ai medici che prescrivono, prescrivono, prescrivono! E lo fanno sicuramente perchè così è la cosiddetta "Medicina", ogni sintono un farmaco!




Se conosciamo vita, morte e miracoli del Colesterolo, possiamo gestire da soli gli "OUT OF LIMITS" dei valori plasmatici del Colesterolo dei nostri esami del sangue ma occorre consapevolezza e voglia di mettersi in gioco (vorrei vedere chi non lo farebbe visto che la salute è solo nostra e non dei medici che traggono dai nostri malanni, spesso e volentieri, solo vantaggi).
Cosa dobbiamo sapere del Colesterolo? Ecco la verità.
- Il Colesterolo è prodotto per il 75% dal nostro Fegato, mentre il 25% lo assumiamo con l'alimentazione.
- Il Colesterolo è una sostanza fondamentale per la costruzione delle membrane di tutte le cellule del nostro corpo
- Il Colesterolo è un precursore indispensabile per la sintesi fisiologica di ormoni steroidei da parte delle ghiandole surrenali (cortisone) e testicoli/ovaie (ormoni sessuali)
- Il Colesterolo è un componente importante degli Acidi Biliari prodotti dal Fegato che sono indispensabili alla digestione dei grassi.

Il Fegato prepara ad hoc dei sitemi di trasporto per i grassi, le cosiddette Lipoproteine (l'ultima L delle HDL e LDL, Lipoproteine ad Alta e Bassa densità rispettivamente), molecole composte da una parte grassa più interna (Lipofila, affine ai grassi per poterli accogliere) e una parte Proteica più esterna (Idrofila, affine all'acqua per poter viaggiare in un mezzo acquoso come il sangue).
Il meccanismo è semplice, il fegato prepara le LDL, lipoproteine ricche di grasso, le immette nel flusso sanguigno e queste vagano nel circolo fino ad andare a nutrire le cellule che necessitano di grassi. Quando le cellule si sono servite, le LDL "svuotate" dai grassi devono tornare al fegato per essere distrutte ed espulse dal corpo. Il Fegato invia quindi nel sangue le HDL che catturano le LDL e se le riportano al Fegato.

Ecco svelato il mistero del Colesterolo Buono e del Colesterolo Cattivo: non ne esiste uno Buono e uno Cattivo, il colestrolo è sempre uno, quello che conta sono i livelli di colesterolo nel sangue che dovremo fare in mdo di non averli nè troppo alti nè troppo bassi.
Cosa succede quando il Colesterolo è troppo alto? Il rischio è che quantità troppo elevate di questa sostanza vengano attaccate dai Radicali Liberi (per ora ti basti di sapere che sono sostanze ossidanti molto reattive e che colpiscono tutto quello che possono) che irrancidiscono il Colesterolo rendendolo inutilizzabile e facendolo diventare un corpo estraneo e quindi fuori controllo dal metabolismo corporeo. Questo crea i presupposti perchè esso venga utilizzato come scoria e depositata dove trova più affinità: immagina le pareti interne dei vasi saguigni, qui il Colestrolo irrancidito, per diversi motivi, si deposita insieme ad altri residui non assorbiti o non assorbibili (come Calcio, Omocisteina) e si formano le famose placche che, in funzione della dimensione del vaso sanguigno, possono arrivare ad occluderlo, parzialmente o totalmente, con le inevitabili conseguenze infartuali dei tessuti a valle interessati dell'occulsione.
Placche aterosclerotiche

Ecco perchè, un volta che i valori riscontrati di Colesterolo nel sangue si avvicinano pericolosamente ai 280 mg/100 ml si deve intervenire efficacemente per ridurli (ed è meglio non aspettare di arrivarci a certi livelli). D'altra parte occorre anche fare in modo che tali livelli non scendano sotto i 100-110 mg/100 ml poichè anche questa situazione non è accettabile: cosa ne sarebbe della produzione di tutti quegli ormoni di cui abbiamo parlato sopra, per non parlare delle strutture delle membrane cellulari di tutte le nuove cellule che continuamente si formano?
Quindi i livelli di colesterolo nel sangue, alti o bassi che siano, sono un allarme, una luce rossa che si accende nel nostro cruscotto personale che ci sta dicendo che dobbiamo intervenire, anche se questi numeri non sono gli unici indici che ci possono dare indicazioni su quanto si stia effettivamente rischiando e su cosa e come si deve intervenire.
Adesso ci troviamo di fronte ad un bivio:
1) accettiamo di assumere i farmaci ipocolesterolemizzanti (ce ne sono a iosa! e le case farmaceutiche sanno che con il businnes del Colesterolo ci si fa una concorrenza spietata ma ci si può guadagnare tanti soldi!). Certo in questo caso non ci preoccuperemmo di cambiare più di tanto del nostro stile di vita, anche se il medico ci dice di mangiare meno grassi, a volte ce ne ricordiamo, ma tanto comunque c'è la pillola che ci pensa. Purtroppo troppo spesso non teniamo conto delle "pallottole vaganti" che sono gli effetti collaterali di queste pillole e abusiamo così del loro intervento sintomatico.
2) siamo consapevoli che dobbiamo cambiare qualcosa nella nostra vita e ci rendiamo conto che non è vero che siamo solo sfigati; sappiamo che la verità sta dietro al paravento della sfortuna e ci rivolgiamo ad altro tipo di terapeuta che sappia consigliarci in merito ad uno stile di vita che risolva definitivamente il problema senza pillole.
Perchè i livelli di Colesterolo nel sangue fanno fatica ad abbassarsi? Ne possiamo parlare nel prossimo articolo che posterò puntualmente domani con altre informazioni che completeranno la tua conoscenza in merito a questo non più misterioso Colesterolo.



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sabato 23 marzo 2013

Omega 3 e Omega 6: l'ago della bilancia.

Gli Omega sorprendono continuamente per la loro poliedricità e versatilità man mano che vengono studiati; infatti gli Omega a differenza di tante altre sostanze nutritive modificano spesso la loro struttura. Un esempio di questa versatilità degli Omega sono gli Acidi Eicosa-pentaenoico (EPA) e Docosa-esaenoico (DHA), sintetizzati nelle vie anaboliche del nostro organismo a partire dagli Omega. Ma gli Eicosa- e i Docosa- vengono sintetizzati partendo da diversi acidi grassi e svolgono attività diverse e a volte anche opposte l'un l'altra. Questo significa che quete molecole hanno il potere di mantenere un equilibrio nel funzionamento del nostro corpo; quindi non dobbiamo pensare che svolgano solo funzioni che consideriamo positive.
Un esempio è il seguente: in fase di stress si formano molecole, derivanti dagli Omega, che elevano la pressione sanguigna perchè in quel momento è una funzione necessaria per renderci più attenti e concentrati; altre molecole simili concorrono invece, ma al contrario, ad abbassare la pressione del sangue. Da ciò si deduce che tali molecole possono essere responsabili sia di procurarci uno stato di salute ma anche di procurarci uno stato di malattia. Un'alimentazione sbilanciata può quindi condurre facilmente a malattie da carenza; può condurre ad una carenza di precursori come gli Omega ma anche di attivatori di enzimi, come Vitamine e Oligoelementi, la cui presenza può far decorrere le reazioni anaboliche verso molecole come ormoni e prostaglandine utili a mantenere un certo equilibrio come ad esempio tra un rialzo pressorio ed un abbassamento pressorio.

L'equilibrio è una legge fondamentale per la vita e per la salute del corpo. Se manca questo equilibrio viene a mancare la salute ed entriamo in uno stato di malattia.
La strada giusta per restare sani è quella di orientare la nostra alimentazione verso il Vegetarianesimo; le piante infatti sintetizzano in modo bilanciato Omega 6 (acido arachidoico) e Omega 3 (Acido Eicosapentaenoico). Dunque, fintanto che ci alimentiamo con vegetali il nostro metabolismo funziona in modo equilibrato come conseguenza di un apporto equilibrato di Omega 3 e Omega 6. Se ci alimentiamo prevalentemente di carni, la conseguenza è quella che l'apporto squilibrato di Omega, a favore degli Omega 6, porterà automaticamente il nostro metabolismo a produrre una determinata classe di prostaglandine che sostengono i processi infiammatori e le malattie autoimmuni.
Questi misteriosi meccanismi, conosciuti forse da troppi pochi medici e specialisti, portano ancora oggi a trattare le infiammazioni, le allergie e le malattie autoimmuni con pillole antinfiammatorie; invece le vere cause di queste sintomatologie sono legate ad un'alimentazione insufficientemente bilanciata tra acidi grassi Omega 3 e Omega 6.
Ad esempio, un paziente che cronicamente si presenta nello studio del medico con sintomatologie generalmente legate a processi infiammatori, dovrebbe essere prima di tutto indagato dal punto di vista della sua alimentazione; sono certo che si scoprirebbe al 100% che l'alimentazione del soggetto è sbilanciata verso un consumo eccessivo di alimenti che contengono Omega 6; l'alternativa, o meglio la concausa, è che il soggetto abbia delle carenze nutrizionali che non fanno funzionare quegli enzimi che nel metabolismo conducono a molecole (prostaglandine) antinfiammatorie. Guarda caso questi enzimi funzionano bene in presenza di Vitamina B6, Nicotinamide (B3), Vitamina C, Mg e Zn, e guarda caso la maggior parte di questi elementi non sono certo ottimamente contenuti negli alimenti dei carnivori.
Esistono molte molecole fisiologiche che derivano dagli acidi grassi e favoriscono funzioni diverse e contrarie: ci sono quelle che favoriscono l'infiammazione e quelle che la riducono, quelle che fanno aumentare la pressione e quelle che la fanno abbassare, quelle che fanno rilassare la muscolatura liscia delle pareti intestinali e quelle che ne fanno aumentare la tensione, quelle che ci fanno addormentare e quelle che ci tengono svegli la notte. Tutte derivano dagli acidi grassi polinsaturi e tutte, per essere sintetizzate dal nostro organismo, hanno bisogno di uno o più enzimi specifici che possono funzionare solo in presenza di uno o più specifici attivatori delle reazioni metaboliche (Vitamine, Minerali e Oligoelementi) necessarie per produrli.


E' nei vegetali che troviamo tutti quegli elementi che ci permettono di metabolizzare in maniera ottimale le molecole che permettono al nostro organismo di manteneresi in equilibrio e quindi in salute e questa realtà è quella che più lega l'uomo al mondo vegetale come fonte di alimentazione primaria piuttosto che al mondo animale; con questo dobbiamo riconoscere che l'uomo è originariamente vegetariano e non carnivoro.




Leggi anche i miei articoli:
Omega 3 e Omega 6: cosa sono e quali fonti usare per non correre rischi
Omega 3: i grassi che fanno la differenza

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giovedì 21 marzo 2013

Depurazione del Fegato: praticarla per rinascere

Si avvicina la primavera ed è tempo di prepararsi alle pratiche di depurazione.
La Depurazione del Fegato è quella che sicuramente ci dà una botta di vitalità più di ogni altra, ma non dobbiamo dimenticarci degli altri organi più importanti per avere un fisico funzionante al 100%: intestino, reni, polmoni, pancreas, pelle. L'inverno è stato duro per il nostro corpo e abbiamo accumulato scorie magari a seguito di pasti eccessivi e poco consoni ad uno stile di vita sano ed equilibrato; le giornate soleggiate e più lunghe ci fanno sentire più vivi, ma a volte abbiamo un po' di stanchezza che si rifiuta di abbandonarci. E' tempo quindi di pensare a ripulire gli organi che più ci aiutano a stare in forma, ma questo non vuol dire che poi possiamo ricominciare d'accapo con il nostro solito stile di vita trasandato; è anche tempo di ripensare a come si può vivere per stare meglio e credo che nelle mie pagine potete trovare molti spunti adatti ai vostri ripensamenti. Dopo una depurazione è più facile pensarsi finalmente puliti e decidere di volerci un po' più bene, concedendo ai nostri organi un po' di tregua, che male non fa, e per dar loro l'energia che necessita per riprendere a funzionare alla grande.

La Depurazione del Fegato più potente in assoluto è quella che si esegue secondo il protocollo della Dr.ssa. H. Clark, una pulizia profonda che svuota tutti i dotti biliari e la cistifellia dai calcoli già formati ed in formazione in modo assolutamente indolore; la cosa più curiosa è che alla fine della pulizia i calcoli li potete anche vedere, piccoli o grossi che siano; con una semplice tecnica li potete isolare da quello che "scaricate" per rendervi conto dei rischi che avreste corso se non aveste fatto questa pratica di depurazione. Inutile dire che io l'ho fatta (sperimentare e constatare di persona è una cosa che amo fare per rendermi conto effettivamente dei pro e contro della pratica che consiglio) e mi accingo a praticarla nei prossimi giorni per preparare il mio fegato alla primavera.
Il protocollo suggerito dalla Dr.ssa Clark dura 24 ore, partendo dalle 14,00 di un giorno qualsiasi e termina alle 14,00 del giorno dopo; ad un primo approccio questa procedura sembra una cosa inverosimile, ma basta seguire le istruzioni passo passo, senza metterci del proprio, e tutto procederà senza alcun problema. Nel protocollo vengono anche previsti alcuni piccoli (ma veramente piccoli) fastidi che potrebbero sorgere durante la pratica, ma se si seguono tutte le indicazioni e anche gli eventuali suggerimenti per evitarli, non ho dubbi che si ottengono i risultati dovuti senza intoppi. Ad esempio se avete in corso uno stato febbrile o debolezza generalizzata rimandate la pratica ad altro momento perché si potrebbero verificare fenomeni di nausea o vomito all'assunzione del sale amaro (solfato di Magnesio o Sale di Epson) previsto; inoltre se soffrite d'insonnia, si possono assumere alcune tavolette di L-Ornitina nel momento indicato nel metodo; per combattere l'amarezza della soluzione di sale amaro si può aggiungere un po' di succo di limone oppure assumere la soluzione "d'un fiato".
Per comodità riporto qui il protocollo in modo abbreviato (ma consiglio di approfondire l'argomento ed il protocollo stesso andando direttamente sul sito della Dr.ssa Clark) con piccole varianti rispetto al metodo originario; non le ritengo varianti importanti perchè il metodo così come l'ho applicato io su di me, funziona. Il metodo Clark originale insiste molto sull'abbinamento tra pulizia del fegato e pulizia da parassiti (argomento centrale nelle pratiche della Clark) che sicuramente ha una ragion d'essere, ma per iniziare a prendere confidenza con questa procedura di depurazione, ritengo che quello qui riportato sia sufficiente per non abbandonare la pratica ancora prima di cominciarla.
Cominciamo allora con la lista degli ingredienti:

Sale di Epsom Csm Sale di Epson Csm
Per la pulizia del fegato


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- sale amaro (solfato di magnesio, Sale Inglese o Sali Epson facilmente reperibile anche qui): 4 porzioni da 15-20 g (60-80 g in tutto)
- 75 ml di olio extravergine di oliva (lo raccomando Biologico)
- pompelmo rosa fresco o limoni tanti da ricavarne circa 100-120 ml di succo
- NON indispensabili: compresse di L-Ornitina (che aiuterebbero a dormire un sonno migliore)


Il giorno 0 (quello antecedente il primo giorno di pratica) occorre smettere l'assunzione di farmaci di cui si può fare a meno, quindi a meno che non siano farmaci indispensabili o salvavita (eventalmente consultare il proprio medico). Inutile dire che se si è in cura con terapie antibiotiche o altre terapie temporanee, è preferibile attendere che la cura sia terminata e poi affrontare la pulizia del fegato; interrompere eventuali assunzioni di integratori, erbe, tinture, ecc. non dà controindicazioni poichè l'intervallo di tempo necessario per portare a termine la pulizia è veramente breve: 1 giorno.
Giorno 1: colazione e pranzo leggeri, abolendo grassi, latticini, zuccheri (tranne miele) e tutto ciò che li contengono. Come cultore del Metodo Kousmine mi sento di dire che la colazione a Crema Budwig può essere fatta anche in questo caso. Il pranzo deve essere fatto e concluso entro le 14,00 di questo giorno (oltre non è più permesso assumere altro che i componenti della pratica di depurazione e acqua pura per evitare i fastidi della nausea e mantenere un'adeguata idratazione).
Tra le 17,00 e le 18,00 si consiglia di praticare un clistere secondo le indicazioni date nel mio articolo dedicato a questa pratica igienica.
Alle 18,00 si scioglie la prima dose da 15 g di sale amaro in 180 ml di acqua e si assume a piccoli sorsi oppure in un fiato a seconda delle capacità di sopportazione del gusto amaro; nel caso si può aggiungere alla soluzione del succo di limone oppure 1g di Acido Ascorbico (Vit. C) facilmente reperibile in Farmacia. Le soluzioni di sale amaro si possono preparare singolarmente prima di assumerle o si può preparare una sola soluzione con 720 ml di acqua e 60 g di sale; si può conservare in frigorifero la soluzione, che assunta fredda aiuta solo a sentire meno il sapore amaro.
Alle 20,00 si ripete la procedura delle 18,00. Bisogna ora organizzarsi per essere a letto alle 22,00; ovviamente non si mangia e si evacua ogni qualvolta si senta lo stimolo. Se il Pompelmo o i Limoni sono in frigorifero, toglieteli e teneteli a temperatura ambiente fino al loro utilizzo.
Alle 21,45 si mettono 75 ml di Olio extravergine di oliva Biologico in un recipiente di idoneo volume e che sia richiudibile con un tappo a tenuta. Si spreme il o i Pompelmi o i Limoni per ottenere circa 100 ml di succo senza polpa (filtrato con un colino). Si versano nel recipiente contenente l'olio, si chiude e si agita vigorosamente fino ad ottenere un liquido biancastro omogeneo (emulsione olio in succo). Lasciare riposare l'emulsione fino alle 22,00. Se serve evacuare ancora è preferibile farlo adesso a costo di ritardare il compito delle 22,00 anche fino alle 22,15 ma non oltre.
Alle 22,00 (o se si è in ritardo entro le 22,15) vi sedete e bevete a piccoli sorsi l'emulsione precedentemente preparata; entro 5 minuti occorre essere a letto senza "se.." e senza "ma.." !! Non si può assolutamente ritardare (il rischio è di inficiare il trattamento) quindi qualsiasi attività non fatta va rimandata al giorno dopo. Ci si stende supini e con le braccia appoggiate in alto dietro la testa; restare in questa posizione per 20 minuti. In questa fase i calcoli cominciano già a migrare senza dolore. Poi dormite pure tranquilli senza preoccuparvi di altro.
Giorno 2
Alle 6,00 (non prima) si beve la 3° dose di sale amaro sciolto in acqua e si torna a letto. Evacuare se necessario
Alle 8,00 si beve la 4° e ultima dose di sale amaro sciolto in acqua e si può tornare a letto.
Alle 10,00 si può bere un succo di frutta Bio di stagione e del vostro territorio (non zuccherare)
Alle 10,30 si può mangiare un frutto Bio di stagione e del vostro territorio
Alle 14,00 si può assumere cibo: è ammesso un pasto leggero composto da una sola portata e senza dolci.
A seguire si può riprendere il proprio ritmo normale con pasti leggeri e senza grassi per almeno una giornata dopo la pratica di depurazione, senza fare attività fisiche intense e riposare permettendo così al vostro fegato ancora un po' di tempo per riposarsi e riprendere le sue funzioni normali che lo impegneranno per altri 6 mesi; è questo infatti il tempo consigliato per ripetere la procedura, 2 volte all'anno.

Possibile risultato: calcoli espulsi
Se volete togliervi la voglia di vedere il servizio che avete fatto al vostro fegato, quando evacuate al mattino del secondo giorno (o forse durante la notte), non buttate la carta igienica nel WC, versatevi piuttosto dell'acqua lentamente con una bottiglia o un pentolino fini a che l'acqua del WC si schiarisce; raccogliete quei corpuscoli galleggianti e posateli su un pezzo di carta in modo da poterli esaminare, scoprirete corpuscoli di diverse dimensioni e anche diversi colori (quelli verdi, gialli, bianchi sono di colesterolo che avvolge qualcosa di più duro che può essere un granello di calcio o un parassita morto; ma possono essere anche neri, rossi e marroni, composti in maggior quantità da fosfato o carbonato di calcio).
Per questa pratica non ci sono effetti collaterali e si può eseguire anche se non avete più la cistifellea perchè vi è stata asportata chirurgicamente.
Ulteriori utili consigli:
- non indispensabile, ma si potrebbe proseguire dopo questa depurazione, e per un paio di settimane, bevendo al mattino a digiuno una tazza di tisana a base di Tarassaco e Carciofo (un coleretico e un colagogo) che intensificano la depurazione e danno un ulteriore aiuto alla produzione di bile, quindi alla pulizia del fegato.
- Il ripristino della flora batterica intestinale mediante assunzione di Probiotici e/o Prebiotici aiuta a risanare l'eventuale perdita dovuta all'effetto lavaggio del sale amaro.

Spero che questa pratica sia di beneficio per la vostra salute, se avete dubbi lasciate un commento o scrivetemi una mail al seguente indirizzo: massimo.bianchessi@tin.it
Consiglio inoltre di rivolgersi ad un terapeuta professionista prima di iniziare questa pratica in quanto ognuno è un individuo a sè stante e potrebbe rispondere diversamente in funzione dello stato di salute del momento 



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