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domenica 13 ottobre 2013

L'Uomo Onnivoro: un errore evolutivo. Buoni e insoliti motivi per smentire l'ipotesi dell'onnivorismo dell'Uomo.

Uomo Onnivoro, un argomento, questo, che spesso accende le discussioni quando si parla di alimentazione ideale per l'essere umano. Molti credono che l'originale abitudine alimentare dell'uomo sia stata cambiata da un processo evolutivo che lo ha reso Onnivoro, cioè in grado di cibarsi di ogni genere di prodotto alimentare, compreso, evidentemente, l' "OnniCibo spazzatura" di cui la razza umana è diventata (appunto con via di una strana evoluzione!!) la migliore e più agguerrita produttrice con l'intento di far accumulare fortune economiche a molte e anche gigantesche industrie alimentari e ai suoi azionisti.

La fortuna, in tutto ciò, è che Madre Natura mette a disposizione l'energia e i mezzi perché ogni specie si moltiplichi e si rafforzi nei termini di un equilibrio universale che non lascia scampo: tutto tende ad un perfetto equilibrio, e a questo ci si arriva anche al costo di estinzioni o drammatiche riduzioni delle specie che disturbano il raggiungimento di questo equilibrio.
Sono convinto che madre natura ha fatto si che nell'ambito della stessa specie, gli errori che si commettono nel garantirsi la sopravvivenza, vengano pagati a scapito della propria stessa sopravvivenza; questo perhè gli sforzi portano lontano dall'equilibrio naturale. Faccio l'esempio che calza con l'Essere Umano: l'Uomo, credendosi al centro dell'universo ed essendo convinto di essere un Essere perfetto e superiore, ha creduto troppo nelle proprie capacità superiori e di sviluppo per mantenere viva la propria posizione nella scala gerarchica degli esseri viventi, appopriandosi del diritto di vita e di morte su tutto. Seguendo quest'intenzione, ha dimenticato le proprie debolezze insite nella propria natura di avere anche un corpo che necessita di una cura intelligente per non degenerare (o forse basterebbe seguire meglio l'istinto). Purtroppo questo errore che si è rivelato con il fatto di "credersi onnivoro", lo ha invece portato sulla strada dell'estinzione, quella che stiamo seguendo in questo momento dell'era terrestre del XXI secolo (giusto per mantenere l'indicazione temporale del mondo occidentale); questa è la via naturale che le specie viventi sono destinati a percorrere quando, diciamo così, commettono un errore; una strada che, per Madre Natura, è assolutamente naturale, perché conduce a un giusto Equilibrio
Sfortunatamente in questo momento la specie più "disturbante" della vita sulla Terra è l'UOMO: unico essere vivente dotato di un CGM (Cervello Geneticamente Modificato, e non è solo una
battuta) rispetto alle altre specie; il SuperCervello dell'Uomo, gli permette di distruggere e modificare tutto ciò che scopre e incontra, a causa della sola motivazione di credersi un essere superiore ad ogni altro e quindi in grado di puntare ad un'esistenza superiore, ad un BenEssere (ma quale benessere?) che le altre specie viventi non potrebbero (secondo LUI) capire e neanche raggiungere mai; tutto ciò anche a scapito della vita di ogni altra forma vivente.
Sapendo però che "tutto è relativo" possiamo anche accettare che questo è solo il Punto di Vista della Specie Umana che con il "CGM" non riesce a capire che tutto ciò che ha fatto, e sta facendo, la condurrà inevitabilmente all'autodistruzione.
Per tornare all'argomento chiave di questo articolo, l'Uomo Onnivoro, costituisce l'esempio di un delle vie evolutive intraprese dalla specie "ominide" per programmare la propria estinzione. Gli Ominidi sono la specie che 25 milioni di anni fa si separò dalle Catarrine (scimmie del Vecchio mondo) che conducevano un'alimentazione prettamente a base vegetale con qualche raro consumo di proteine animali. Questi sono i primati da cui deriviamo e non sono primati carnivori come qualcuno del mondo anti-vegan cerca di far credere confondendo le idee.

Oggi siamo quindi alla svolta dell'evoluzione della specie "Ominide", quella che porterà a due specie diverse, sia nel corpo e che nella mente, di essri umani e che si concluderà inevitabilmente con l'estinzione per malattia della specie più debole e più facilmente attaccabile: gli Ominidi Onnivori.
Ecco dunque che la mia ipotesi di una erronea evoluzione dell'uomo verso una specie onnivora non è del tutto sbagliata; "evoluzione" che si sta consumando da un tempo relativamente recente rispetto alle tempistiche evoluzioniste (che invece necessitano di almeno migliaia di anni per esprimersi), da quando cioè la carne e le proteine animali sono state fatte diventare un simbolo di agiatezza e alta posizione sociale, da quando sono state fatte diventare volontariamente la base della Piramide alimentare per molti paesi Occidentali, da quando sono diventate il fulcro dell'economia dei Paesi Sviluppati e che si credono BeneStanti.
Purtroppo, e non a caso, le Proteine animali sono anche diventate l'elemento che con sempre più certezza è associato alle malattie degenerative e non, che stanno devastando il vero Benessere di gran parte delle popolazioni dei paesi industrializzati, ciò che appunto sta guidando l'estinzione dell'essere umano Onnivoro.
"L'esempio di come le mucche, animali sicuramente erbivori, nutrite con farine animali siano andate incontro ad una patologia quale l'Encefalopatia Spongiforme (morbo della "mucca pazza"), dovrebbe far riflettere su quanto disastrose possano essere le conseguenze di una alimentazione incurante dei fabbisogni fisiologici di una data specie o di un dato individuo." 
I principali motivi per dichiarare l'Essere Umano un Frugivoro, e non un erbivoro e neanche un Onnivoro, li potete trovare ovunque in rete o sui migliori libri scritti dagli scienziati "pentiti", quelli che magari erano affetti dalla Sindrome dello Scienziato Ottuso e che ora per fortuna hanno aperto la loro mente e stanno svelando i segreti e retroscena della Commedia delle Lobbies che premono per salvare i loro affari e che guidano invece l'Homo Onnivoro all'estinzione; spesso si scopre infatti che i burattinai, che stanno dietro ai loschi interessi di queste Lobbies, vivono una vita all'opposto a quella che predicano con i loro affari: gli allevatori e venditori di cadaveri animali per l'alimentazione umana, sono spesso vegetariani o vegani, ma purtroppo lo sono solo perché hanno semplicemente scoperto la via della longevità in questi stili di vita, non per una scelta etica e morale, che tuttavia si guardano bene dal raccomandare a chi, a scopo alimentare, compra le loro carni, mantenendo vivi i loro ricchi patrimoni.
1) Se non abbiamo i canini come quelli del nostro cane o del nostro gatto, è meglio non addentare una Fiorentina con l'Osso.
2) Se l'Acidità del nostro stomaco non è come quella dello stomaco del Leone, forse è meglio evitare di nutrirsi con il torace di un maiale mangiando costolette.
3) Se il nostro intestino è più lungo di quello di un Lupo e più corto di quello di una Pecora dovremmo pensare di non saltare addosso ad un Coniglio ad una balla di Fieno.
4) Se il nostro corpo non ha mai avuto e non ha mai sviluppato l'enzima Uricasi (quello che permette il metabolismo dell'Acido Urico, derivante dalla completa digestione e catabolismo delle proteine animali), perché dobbiamo sfidare la natura consumando carni e aspettare che l'Acidosi "corroda" la nostra Salute?
5) Se il nostro corpo è programmato per far regredire la produzione dell'enzima Lattasi dopo che abbiamo smesso di succhiare il latte di nostra madre, perché ci dobbiamo alimentare ad ogni costo del succo delle mammelle di altre specie mammifere (l'uomo onnivoro è l'unico essere vivente che lo fa)
6) Se la nostra saliva contiene l'enzima Ptialina (amilasi, enzima che degrada gli amidi, carboidrati) e nessun enzima "proteolitico", dovremmo cominciare a domandarci il perché.
Forse non era previsto, nella programmazione dell'essere Ominide, nessun attacco ad abbondanti quantità di carne.
L'Homo Onnivoro ha messo in atto molti artifici per potersi nutrire di carne e altri prodotti animali:
1) Cuocere la carne è un modo per renderla più digeribile, più sicura da un punto di vista igienico, contro batteri e parassiti: ma quante specie animali in natura cuociono la carne dell'animale che hanno catturato? Perché l'uomo necessita di applicare questi trattamenti termici?
2) Scremare il latte (ridurre i grassi, la parte burrosa) per rendere più digeribile il latte ed evitare gli effetti dannosi sulla propria salute.
3) Cagliare e fermentare il latte per renderlo accessibile dal punto di vista alimentare ma farne un nemico della salute, senza più ombra di dubbio.
Quanti altri artifici l'Uomo è riuscito a mettere in atto per alimentarsi di ciò che non dovrebbe e non potrebbe. A questa domanda si potrebbe rispondere forse con tonnellate di pagine scritte ma resta sempre una sola domanda alla fine: perché?
Forse la risposta ce la darà solo il tempo, quello in cui ci si accorgerà troppo tardi di aver intrapreso la strada sbagliata: questo è il rischio di un'evoluzione "Contro natura" grazie al CGM di cui l'uomo si vanta di avere.




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